
La mostra aprirà al pubblico a partire dal 15 marzo fino al 20 luglio 2025 presso il Museo Storico della Fanteria, luogo in cui vi immergerete nel mondo magico di Frida Kahlo rivisitato dall’occhio critico del suo fotografo e amante Nickolas Muray, originario dell’Ungheria e il suo nome di battesimo era Miklos Mandl.
I due si conobbero per puro caso: Muray nel 1923 incontrò l’artista messicano Miguel Covarrubias che era venuto a New York con una borsa di studio di sei mesi offerta dal governo messicano. Successivamente Covarrubias iniziò a lavorare per Vanity Fair, con una collaborazione e si videro più spesso siccome Muray era un collaboratore fisso della rivista per dei progetti fotografici. Nel 1931 Muray andò in vacanza con Covarrubias e sua moglie in Messico. Quest’ultimo era un ex studente del moralista celebre Diego Rivera, quindi frequentava anche la sua casa e fu proprio lì che conobbe la sconosciuta moglie, Frida Kahlo.
Fu amore a prima vista e dopo una lettera d’amore i due cominciarono una relazione clandestina per ben dieci anni e seguì una amicizia fino alla morte di Frida Kahlo nel 1954.
Con il legame indissolubile dei due, vi furono scatti molto intensi della sfera intima della vita dell’artista e allo stesso tempo immagini che sono diventate un cult nell’immaginario collettivo poiché ripercorrevano la vita artistica della pittrice e allo stesso tempo riflettevano la sua personalità, dietro ogni scatto.
Questa mostra vuole offrire uno sguardo intimo dentro la storia dei due amanti e entrare nelle radici della storia di vita di Frida Kahlo. Un percorso immersivo, 60 fotografie che hanno ravvivato l’identità di un’artista rimasta iconica fino ai nostri anni.