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TIK TOK, LA CINA STAREBBE VALUTANDO LA CESSIONE DELLE ATTIVITÀ USA A MUSK

Pechino nella giornata di ieri avrebbe mosso dei passi indietro in merito alle attività statunitensi sul social Tok Tok e per non arrivare a un divieto dell'app negli Stati Uniti vorrebbe vendere il tutto a Elon Musk

Secondo Bloomberg News il piano d’azione è ancora in corso d’opera, però sulle intenzioni la Cina parla chiaro: non vuole mettere fine alla trasmissione delle attività degli Usa su Tik Tok.

D’altro canto, invece, la Corte Suprema americana si sta muovendo per prendere una decisione valida in merito a una legge che consenta di vendere le attività statunitensi, dopo un’attenta valutazione data da ByteDance (azienda cinese fondatrice di Tik Tok), il tutto secondo alcune indiscrezioni entro il 19 gennaio.

Il clamore più stravagante però emerge dalle dichiarazioni di un portavoce della cinese, citato dall’Afp che ritiene che la notizia sia frutto di “pura finzione”, il che accende i riflettori su un possibile dissentimento rispetto agli ultimi aggiornamenti.

Infatti, come è stato definito da fonti ufficiali ” il piano di emergenza” non è stato ancora definito poiché il governo cinese ancora non ha deciso in che maniera coinvolgere Elon Musk in quest’operazione.

L’acquisto delle attività degli Usa di Musk ne eviterebbe la messa al bando.

Pechino vorrebbe che la società rimanesse in ogni caso sotto il controllo della casa madre ByteDance , ma i dati non sono a suo favore: secondo quanto stabilito dalla scorsa udienza del 10 gennaio i giudici della Corte si sono pronunciati inclini a rispettare l’attuale legge.

Ulteriori fonti sulla vicenda, rendono noto che alcuni alti funzionari cinesi avevano già iniziato a valutare un “piano d’emergenza” per Tik Tok per instaurare una modalità per collaborare attivamente con l’amministrazione Trump.

Il rapporto bilaterale attuale tra Musk e Trump potrebbe essere un’opportunità allettante per la Cina che riaccenderebbe l’alta percentuale di vendita delle attività di Tik Tok. Nonostante ciò, ad aprile scorso Musk si sarebbe mostrato contrario ai bandi della app cinese negli Usa, fondando in contrapposizione anche una società di intelligenza artificiale separata, xAI che potrebbe beneficiare dei dati di Tik Tok.

In conclusione, non sono ancora chiari gli sviluppi in merito all’accordo tra Musk, Tik Tok e ByteDance, restiamo in attesa di aggiornamenti.

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