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LA CRISI NEL MERCATO DELLE AUTO EUROPEE SI FA SENTIRE, IN ITALIA CALO DRASTICO

Dai dati diffusi dalla FIM-CISL, da gennaio a settembre 2024 sono stati prodotti solo 387.600 veicoli, che portano a un calo del 31,7%

Emerge in particolare la crisi di vendita di Stellantis, che nei primi 10 mesi del 2024 ha registrato un calo del 31,7 % con la produzione di 387.600 unità contro le 567.525 del 2023 .

Per quanto concerne le stime delle sigle sindacali il 2024 terminerà con 500.000 veicoli prodotti, risultato molto lontano rispetto al milione di veicoli che rientravano dei propositi del ministro Urso.

Dei dati Istat stabiliscono che la quota di mercato delle auto full electric (Bev) è ferma a ottobre al 4%, in calo rispetto al 5,2% di settembre, mentre le PHEV (ibride plug-in) sono stabili al 3,4%, per un totale di modelli “ricaricabili” pari al 7,4 per cento.

Dall’inizio dell’anno le vendite di elettriche pure sono in aumento del 3,3%, quelle delle plug-in calano invece del 24,8 per cento.

Stellantis si mostra in grande perdita come casa produttrice registra una grande perdita di volumi di Fiat nel mese, -43% (come gruppo Stellantis -27,8%) e da inizio anno (-13,5%), con una quota di mercato scesa sotto il 10%.

In contrapposizione il mercato di produzione di automobili in Cina diventa sempre più potente e stravolgente:dal 2023 le case costruttrici cinesi hanno investito in ben 9 paesi con una capacità produttiva annuale di 1,2 milioni di veicoli.

Un vero osso duro nel mercato del settore che darà del filo da torcere alle case produttrici europee competitor.

Norma Presta

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