“Un peccato, ci saranno altre occasioni per vincere”. Queste le parole di George Russell dopo la squalifica che gli ha tolto la vittoria nel Gp del Belgio.
Con la vittoria odierna di Hamilton la F1 si dimostra notevolmente migliorata sotto il punto di vista delle emozioni e dei distacchi tra piloti.
Una gara spettacolare, tesa, dal primo all’ultimo dei 44 giri.
Nonostante la squalifica tanto di cappello a Russell perché George partiva sesto e fin dalle prime battute della gara il favorito per la vittoria sembrava il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che dopo aver superato Perez e il poleman Leclerc nelle prime fasi della corsa, si è messo al comando.
Ma George, che non è nuovo a questo tipo di imprese nel circuito dell’università della F1, non è restato mai a guardare.
Ha studiato, analizzato, sorpreso tutti con la sua idea geniale. Contro tutti i mille dati relativi alle gomme che le scuderie possono fornire.
Un’unica sosta effettuata al giro 11, quella della gomma bianca. Tutti gli altri piloti sono andati per 2 soste, tranne lui, che ha fornito apertamente in team radio la scelta di rimanere in pista e di non tornare ai box. Si è trovato lì , in testa , forse senza neanche accorgersene, combattendo e soffrendo come un leone ai tentativi di avvicinamento del compagno di squadra.
Non è bastato, è vero. Ma con questa strategia e con questa guida ripassiamo il talento totale di Russell.
Secondo diventa Piastri, che per poco non si intromette anche lui nella lotta per la vittoria, anche se dalla Mclaren ci si aspettava di più, anche perché Norris è arrivato quinto, non approfittando delle dieci posizioni di penalità a Verstappen, che consolida il primato generale, arrivando quarto alle spalle di un Leclerc che ritrova il podio.
Sesta l’altra Ferrari di Sainz , settimo un Perez sempre più in bilico e a chiudere la top ten ci pensano Fernando Alonso, Esteban Con e Daniel Ricciardo.
Ora la classifica piloti ci racconta che Verstappen conduce a 277 punti, 78 in più di Norris e 100 in più di Leclerc.
Per il mondiale sembra quasi finita, anche se la rotta negli ultimi appuntamenti è decisamente cambiata, tant’è che Max non vince da 4 gare.
La prossima tappa però è a Zandvoort, a casa di Max, dove il ‘’cannibale’’ si vorrà riscattare e dove dovrà far vedere che l’uomo da battere è pur sempre e solo lui.