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STARLINE IL NUOVO PROGETTO DI “METROPOLITANA EUROPEA” FUTURISTICA: 5 LINEE E 39 STAZIONI

Un'innovazione nel panorama ferroviario non indifferente che permetterà ai treni di viaggiare a una velocità compresa tra 300 e 400 km/h: un progetto che cambierà per sempre la concezione del trasporto pubblico

Un immaginario non più idealizzato, ma veramente che vede l’Europa al centro delle connessioni: un sistema di trasporto ferroviario, il tutto ad alta velocità come un’enorme linea di treni veloci a disposizione per attraversare tutta l’Europa.

L’idea prende il nome di StarLine, idea nata dal Think tank danese 21st Europe che ambisce a rivoluzionare completamente il sistema dei trasporti e si prefissa il 2040 come limite massimo per terminare il progetto e costruire tutti i collegamenti necessari.

Qualora venissero rispettati gli standard di costruzione si tratterebbe veramente di una rivoluzione ferroviaria internazionale e al contempo rappresenterebbe anche un sistema strategico per rafforzare i legami economico-culturali tra i paesi europei coinvolti.

Il secondo obiettivo dell’iniziativa è la riduzione dei voli interni al continente dell’80%, riducendo drasticamente le emissioni di CO2 e promuovendo un trasporto più eco -friendly.

Sarà finanziato da fondi pubblici ma gestito da un’azienda privata che appunto è del Think tank, con la novità esclusiva dell’utilizzo di risorse rinnovabili e controllato da una nuova Autorità Ferroviaria Europea.

All’interno del progetto si presuppone la realizzazione di una linea di 22.000 chilometri, con 39 stazioni che sarebbero posizionate in maniera molto strategica in tutta Europa, il tutto suddiviso in 5 linee principali  dalla lettera A alla E con la prerogativa di rispettare un unico orario a livello europeo e sarebbero divise in:

  • la linea A da Napoli a Helsinki;
  • la B da Lisbona a Kiev passando per Madrid;
  • la C da Madrid a Istanbul attraversando Barcellona;
  • la D da Dublino a Kiev;
  • la E da Milano a Oslo. 

Milano avrebbe anche il privilegio del passaggio della linea B, che ferma al capolinea di Lisbona e Kiev, che passa per Atene e Bucarest, invece la linea A ha uno stop a Berlino, Praga e Varsavia e poi alla fine arriva ad Helsinki.

Si sta lavorando anche su una prezzistica molto competitiva per i biglietti che darà del filo da torcere alle compagne aeree, reso ancora più efficiente dal sistema di sicurezza che sarà regolato dall’intelligenza artificiale e dei sensori che permettono un monitoraggio in tempo reale dei flussi di passeggeri.

Un investimento che richiederà un intervento economico molto esiguo e la collaborazione dei vari Stati europei coinvolti, con un enorme beneficio da valorizzare: la creazione di oltre 1,5 milioni di nuovi posti di lavoro e una riduzione prevista di oltre 100 milioni di tonnellate di CO₂.

 

 

 

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