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Il libro esclusivo sul Piper Club distribuito da Vololibero, è incentrato sulla storia del club dai suoi esordi del 1965, agli usi e costumi dell’epoca, ai protagonisti che hanno calcato il palco romano e agli attori che hanno arricchito la presenza scenica, rendendolo un luogo cult ed esclusivo.
Ma perché è nato il Piper? Da un desiderio di ribellione e di grande trasgressione per soddisfare la gioventù degli anni 60. Da un progetto imprenditoriale di Giancarlo Bornigia, Alberigo Crocetta e Piergaetano Tornielli, che assieme a Fabrizio Bogianchino fecero debuttare molte stelle della musica attraverso l’etichetta discografica dell’epoca, RCA.
Su questo palco cult sono passati innumerevoli artisti che ricorda l’autore, protagonisti della musica beat italiana e anche voci internazionali: Patty Pravo, Caterina Caselli, i Rokes, l’Equipe 84, Pink Floyd,gli Who, i Genesis, i Procul Harum, Duke Ellington e chi più ne ha, più ne metta.
All’interno del libro vi è anche un estratto dell’intervista a Giancarlo Bornigia, che traccia tutti i passaggi che li hanno portati a realizzare il loro sogno: rivoluzionare la vita notturna romana.
Un altro aspetto molto curato è quello scenografico e degli arredi degli interni che risultavano molto in linea con l’idea del progetto di trasgressione, minimalista e anche molto cinematografico, tanto da attirare alcuni vip del mondo dello spettacolo, ancora iconici al giorno d’oggi:Anna Magnani, Vittorio Gassman, Monica Vitti, Nureyev, Renzo Vespignani.
Infine esplora le esibizioni di tutti gli artisti dall’apertura in poi e anche le mode del tempo: la gonna corta che veniva arrotolata per sembrare più corta, il taglio lunghetto degli uomini portato un pò all’indietro e l’occasione di comprare i loro outfit esclusivi presso una sorta di emporio dove avevano la possibilità di trovare qualsiasi tipo di accessorio o vestiti da soirèe.
Un libro che offre un quadro completo sulla storia del Piper a 360 gradi, con successi, insidie, eventi cult e tante fotografie retrò che arricchiscono l’immaginario visionario dell’epoca.