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SANREMO TERZA SERATA TOP E FLOP

La kermesse prosegue e giungiamo alla fine della terza serata con colpi di scena e anche qualche caduta di stile

L’apertura della terza serata di Sanremo è travolgente con l’ingresso di Edoardo Bennato con «Sono solo canzonette», che ha realizzato un numero di ascolti molto alto, seguito dall’arrivo delle tre damigelle e co- conduttrici della serata: Miriam Leone, Katia Follesa, Elettra Lamborghini.

A questo proposito, Miriam Leone dopo aver rifiutato la collaborazione a Sanremo nel 2015 per impegni lavorativi, quest’anno ha brillato sul palco per la sua bellezza e bravura, vincendo il premio di “Miss Festival” da parte di Carlo Conti.

Katia Follesa, un’esplosione di energia e simpatia che rapisce dalla prima battuta, con le sue gag sulla velocità di Carlo Conti:,«sei così rapido in tutto? Chiedo a tua moglie?», e le sue risposte taglienti «Non canterò, non ballerò e soprattuto non devolverò il mio cachet in beneficenza».

Elettra Lamborghini, da reginetta del twerking a principessa improvvisata, lascia un pò a desiderare e non convince il pubblico.

Il piccolo conduttore geniale, Samuele Parodi, capace di riconoscere a memoria tutti i vincitori delle edizioni di Sanremo e tutte le vicissitudini accadute nel passato. Abbiamo un futuro conduttore?

Il teatro patologico, uno dei momenti più alti della serata, che ha portato ad una standing ovation dell’Ariston, un momento in cui l’inclusione e l’arte si fondono regalando una grande emozione.

“Siamo un luogo magico – giustifica il fondatore, l’attore e regista Dario D’Ambrosi – perché aiutiamo e salviamo tantissimi ragazzi e così diamo speranza a milioni di famiglie, perché quando sta bene un ragazzo disabile stanno bene mamme, papà, fratelli, nonni, condomini, quartieri. Lancia un messaggio molto potente alla fine del suo intervento: “È da qui che dobbiamo partire per migliorare la nostra società”.

La parte più commovente del loro intervento è la gag sulla simulazione di una bomba: “Siamo più forti e più potenti di una bomba atomica: pensate alla Libia, alla Siria, non fanno altro che buttarsi bombe – dice uno degli attori – perché non hanno la forza di guardarsi negli occhi. Noi questa forza qui ce l’abbiamo”.

Segue la presentazione del cast di Mare Fuori, che rimane un pò fuorviante perché appare come una semplice sponsorizzazione della 5 stagione in uscita il 12 marzo su Rai Play, ma fine a se stessa perché gli attori rimangono immobili.

Clamore ed enorme stupore per l’ingresso degli iconici Duran Duran, le rockstar degli anni 80 più amate, tanto da creare una gag tra la Follesa e Simon Le Bon,stuntman della band, con un’utopica richiesta di matrimonio che sarebbe la richiesta di matrimonio che racchiuderebbe un’intera generazione. Per non parlare dell’accompagnamento al basso di Victoria degli ex Maneskin, che ha suscitato un dibattito sulla possibile Reunion della band che purtroppo a quanto pare non avverrà.

Simon Le Bon avrebbe affermato un’enorme stima per i Maneskin in conferenza stampa, viste le continue critiche arrivategli nonostante il meritatissimo successo internazionale: Dovreste essere fieri di avere una rock band così in Italia».

Si conclude in bellezza con il premio alla carriera a Iva Zanicchi e la premiazione del vincitore Settembre nella categoria Nuove Proposte.

SHARE

I dati della terza serata subiscono un leggero calo rispetto alle metriche precedenti: 10 milioni 700mila spettatori pari al 59.8% di share, che è in contrasto rispetto a quello delle percentuali di ascolto del Sanremo di Amadeus che riportava uno share del 60,1 % e 10 milioni di spettatori.

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