Continuano ad esistere enormi differenze e a persistere grandi disuguaglianze tra Nord e Sud, parlano le buste paga.
Secondo una stima dello studio Cgia di Mestre, l’analisi risulta lampante e chiara “le differenze retributive tra i lavoratori dipendenti privati del Nord e i colleghi del Sud sono evidentissime: se i primi percepiscono uno stipendio di circa 2mila euro lordi al mese, quello dei secondi, invece, sfiora i 1.350”.
Analizzando i dati delle varie regioni, gli indicatori incisivi nell’affermazione delle disparità degli stipendi riguardano sicuramente il caro – vita e la produttività che sono indubbiamente superiori al Nord rispetto al Sud.
Un altro fattore estremamente vincolante riguarda la tipologia di contratto che in molti casi è molto precario, (part time involontario, stagionali, intermittenti), in particolare nel Mezzogiorno e e alla presenza consistente di multinazionali, grandi gruppi industriali e degli istituti di credito/finanziari/assicurativi che sono realtà lavorative che si trovano principalmente al Nord.
In vetta alla classifica regionale secondo i dati di Skytg24 sono presenti i dipendenti privati di Monza-Brianza, con uno stipendio di 2.218 euro (rispetto al 2022 la variazione è del +3,1%) e i lavoratori di Parma, la cui busta paga al lordo è di 2.144 euro (rispetto al 2022 è cresciuta del +3,7%). Seguono sempre altre città del Nord, come Modena (2.129 euro, +3,4% rispetto al 2022); Bologna (2.123 euro, +3,7% rispetto a dodici mesi fa) e Reggio Emilia (2.072 euro, +3,2% rispetto al 2022). Per terminare la fascia settentrionale troviamo Lecco (2.059); Torino (2.033), Bergamo (2.006) e Varese (2.005).
Le province del Meridione, invece, riportano tra le prime mete Chieti che occupa il 55° posto con uno stipendio lordo di 1.598 euro. Tra le bellezze isolane del Sud la prima è Cagliari, in 59° posizione con 1.556 euro; a seguire poi Bari, al 68°posto (1.491 euro), Napoli al 73° posto con 1.416 euro e Palermo, all’80° posto con 1.378 euro.
In conclusione, a livello regionale troviamo al primo posto la Lombardia, con uno stipendio in media pari a 2.254 euro. Dopodiché ci sono Emilia-Romagna, con 1.960 euro, e Piemonte, con 1.957 euro. Nel Centro-Sud primeggia il Lazio, settima nella classifica regionale, con 1.859 euro.
