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IL DEEPFAKE PORNOGRAFICO SARÀ OGGETTO DI REATO NEL REGNO UNITO

La diffusione di immagini e contenuti pornografici elaborati dall'AI in Inghilterra costituisce un reato e si sta lavorando a una proposta di legge che ne vieti anche la creazione

Il tema del revenge porn rimane uno dei più delicati e discussi del momento. In Inghilterra, soprattutto, si sta affrontando la questione inerente al deepfake: ovvero l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per riprodurre contenuti pornografici e immagini non consensuali di corpi nudi generati dall’IA.

La diffusione di questi contenuti è bannata già dal 2023, ma crearle non è ancora un reato effettivo ed è proprio questa la ragione per la quale il governo britannico si sta attivando, per contrastare al meglio questo fenomeno drammatico, che ha rovinato e rovina la vita di moltissime donne.

Secondo le statistiche una donna britannica su tre è vittima della condivisione di immagini intime, il tutto realizzato con delle applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale a basso costo, comprese anche quelle app di ritocco che permettono di mettere a nudo le donne con un click.

“Non ci sono scusanti per la creazione di un deepfake sessualmente esplicito di qualcuno senza il suo consenso”, queste le dichiarazioni da parte del ministero della Giustizia in un comunicato stampa.

Inoltre, è emerso anche che nei prossimi dibattiti saranno definiti tutti i dettagli sul reato e sulle varie aggravanti.

Il governo britannico ha anche promesso che si impegnerà a valutare nuovi reati per eliminare il più possibile tutte queste tecnologie che lo permettono; i trasgressori rischierebbero fino a due anni di carcere.

Norma Presta

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