Una piazza pedonale che si affaccia tra Castel Sant’Angelo e San Pietro che ha concentrato la congestione del traffico da Via della Conciliazione al sottopasso di Lungotevere in Sassia.
Un investimento di 85,3 milioni per il Giubileo che a seguito di 450 giorni di lavoro ha portato finalmente i suoi frutti, diventando il vero e proprio simbolo dell’Anno Santo.All’inaugurazione presenti la premier Giorgia Meloni, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, monsignor Rino Fisichella delegato del Papa per il Giubileo, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il segretario di Stato vaticano cardinale Pietro Parolin e il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.
Il termine ultimo dei lavori è giunto giusto in tempo per l’apertura della porta Santa prevista oggi in giornata.
La premier Meloni si è mostrata molto soddisfatta dell’obiettivo raggiunto e ha esclamato:”abbiamo messo attorno allo stesso tavolo con la cabina di regia tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. Abbiamo rimosso in tempo reale gli ostacoli e le difficoltà che talvolta si presentavano. Non lo voglio chiamare un miracolo, perché sarebbe eccessivo, ma si può definire un piccolo miracolo civile di quelli cui siamo capaci quando sappiamo ricordarci il nostro valore” – e ha anche aggiunto – “Lo possiamo chiamare ‘metodo Giubileo’ e dimostra che le cose si possono fare bene e velocemente. La pubblica amministrazione può stupire e sa farlo quando è motivata da grandi obiettivi come è il Giubileo, un evento storico. Penso che debba farlo anche con i piccoli obiettivi quotidiani”.
Norma Presta