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TONY EFFE NON SARÀ PRESENTE AL CONCERTONE DI CAPODANNO

Il sindaco Gualtieri si scusa dell'accaduto ma ritiene più importante creare un evento che sappia aggregare e non disgregare, quindi Tony Effe e Fedez canteranno solo a Sanremo

Il sindaco Gualtieri ha rilasciato recentemente un’intervista al Messaggero in cui ha dichiarato di dissentire della presenza di Tony Effe al Concertone previsto per Capodanno, una scelta che ha provocato polemiche non indifferenti per la quantità di testi sessisti e violenti del trapper romano.

Queste le sue parole: “Mi sono scusato con Tony Effe per non aver considerato adeguatamente il fatto che quella scelta sia stata compiuta da chi si è occupato dell’organizzazione (del concerto di Capodanno del Circo Massimo) ed è stata fatta da considerazioni che hanno un loro fondamento sull’attrattività di un certo artista ma trattandosi di un concerto di Capodanno, pagato con risorse pubbliche, che ha l’obiettivo di unire e non deve creare polemiche e quella scelta avrebbe creato contrapposizione e l’abbiamo cambiata.Ovviamente potevamo pensarci prima, ma quando è stato evidente che la scelta ha urtato la sensibilità di molti, per cui abbiamo valutato che il concerto deve unire. Non immaginiamo però alcuna censura e chiedo scusa a Tony Effe e gli auguro di fare tutti i concerti che vuole e ovviamente nessuno lo censurerà mai. Questa invece è una scelta fatta perché il concerto di Capodanno deve unire”.

Perché la composizione dei testi di Tony Effe avrebbe creato tale scalpore? “I testi di questo trapper hanno dei tratti di sessismo e misoginia, in qualche modo sdoganano il maltrattamento delle donne che possono essere considerate in modi sprezzanti. Un’amministrazione pubblica che si occupa di tutelare le donne, deve tener conto di chi invita”. Questa la testimonianza dell’ex Presidente della Camera e deputata Pd Laura Boldrini,durante il programma Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1,.

Conclude il suo intervento ribadendo che per lo stato attuale dei testi l’esclusione dal Concerto sia la scelta corretta, poiché le canzoni provocherebbero un “incitamento alla violenza in estrema contrapposizione alla politica del Comune”

Sul fronte Sanremo, Carlo Conti si è espresso positivamente su Tony Effe e Fedez: “canteranno e basta: sono ragazzi intelligentissimi”. Si dilunga poi, aggiungendo “fa parte del colore e del calore, staremo a vedere”. Chi si augura, invece, che qualcosa accada è Cattelan: “A me serve qualcosa per il dopofestival”.

Si preannuncia un festival scoppiettante, pieno di colpi di scena.

Norma Presta

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