Chiuderà la prima parte di stagione di Teatrosophia: NEVISCHIO di Daniele Veroli ed Elena Cifola con la regia di Matteo Fasanella, in scena dal 19 al 22 dicembre. Una storia che vede protagoniste tre sorelle, dove il nevischio diventa una metafora della difficoltà di vedere chiaramente attraverso le nebbie del passato e delle emozioni irrisolte.
e la Compagnia Australe
presentano
NEVISCHIO
Drammaturgia di Daniele Veroli ed Elena Cifola
Regia di Matteo Fasanella
Con:
Carmelita Luciani, Nunzia Ambrosio, Marta Cherni
Lorenzo Martinelli e Antonio Buonocunto
voice off: Niccolò Berti
E con la voce di Karin Proia
Scenografia: Gianpaolo Iovino
Aiuto regia: Lorenzo Martinelli
Tecnico luci e suono: Sabrina Fasanella
Foto: Barbara Gravelli
Video: Valentina Falanga
Approda sul palco di via vetrina 7 a Roma, la giovane compagnia Australe con un testo dove il nevischio diventa una metafora della difficoltà di vedere chiaramente attraverso le nebbie del passato e delle emozioni irrisolte.
Nevischio è la storia di tre sorelle, costrette a passare insieme almeno 24 ore ogni anno a causa del testamento della madre defunta. Questo incontro annuale è l’unica condizione per poter usufruire della somma dell’eredità lasciata dalla madre. Nelle ultime 24 ore prima di poter finalmente ricevere l’eredità, le sorelle si riuniscono nella casa di Anna, la sorella che vive nella vecchia dimora materna.
Tuttavia, una violenta tempesta di neve le costringe a trascorrere più tempo del previsto insieme, poiché il notaio, bloccato dalle avverse condizioni meteorologiche, non riesce ad arrivare per farle firmare i documenti necessari. Questo imprevisto le obbliga a confrontarsi in un clima di tensione e sospetto, facendo emergere segreti e verità nascoste da tempo.
Tra accuse, rivelazioni e momenti di dolorosa introspezione, le sorelle scopriranno lati sconosciuti l’una dell’altra e saranno costrette a fare i conti con il loro passato e il legame familiare che le unisce. “Nevischio” è una riflessione profonda sui rapporti familiari, la memoria e il perdono, che porterà il pubblico a chiedersi fino a che punto siamo disposti a conoscere e accettare coloro che ci sono più vicini.
FONTI
Lo spettacolo è ispirato a stralci di vita quotidiana, dove i personaggi non sono spettatori passivi della loro vita e delle vicende che li circondano.
Con Nevischio abbiamo voluto andare oltre questa passività, esplorando una versione più cruda e dinamica delle relazioni familiari. Vogliamo svelare quello che non si dice mai, quello di cui non si parla mai: la famiglia come luogo di lotta e conflitto, dove l’interesse personale spesso supera il bene comune.
MOTIVAZIONE
In “Nevischio”, portiamo in scena la famiglia come un luogo di lotta e conflitto, un contesto in cui l’interesse personale spesso prevale sul bene comune. Vogliamo mostrare le verità scomode e i segreti nascosti, offrendo una rappresentazione più cruda e realistica delle
relazioni familiari. Crediamo che affrontare questi temi possa stimolare una riflessione profonda nel pubblico, invitandolo a confrontarsi con le proprie esperienze e a riconoscere la complessità dei legami affettivi.
In un mondo dove la facciata spesso conta più della sostanza, Nevischio rappresenta un invito a guardare oltre le apparenze e a riconoscere la verità nelle proprie relazioni familiari.
DRAMMATURGIA
La narrazione, che si sviluppa attraverso le vicende di tre sorelle, accompagnate da altri due personaggi, due uomini, alterna momenti di commedia e dramma, offrendo un ritratto vivido della quotidianità e mettendo in risalto l’italianità della nostra tradizione teatrale. Il testo esplora le dinamiche familiari in modo crudo e realistico, mostrando il contrasto tra amore e conflitto, tra segreti e rivelazioni. Attraverso dialoghi intensi e situazioni che oscillano tra il grottesco e il tragico, Nevischio si immerge nei meandri delle relazioni familiari, in un intreccio di passato e presente, di verità taciute e sentimenti repressi.
MESSA IN SCENA
La messa in scena è particolarmente dettagliata, con una scenografia che rappresenta appieno il concetto di casa, evocando anche gli odori e i profumi tipici di un ambiente domestico.
L’ambientazione è divisa in due spazi principali: la cucina e il salotto, dove si svolgono le vicende. Un’attenzione particolare è posta sulle luci, con tonalità calde all’interno della casa e fredde all’esterno, visibili attraverso la finestra che affaccia sul salotto, creando un contrasto visivo che sottolinea la dicotomia tra il rifugio domestico e il mondo esterno.
Dopo lo spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia
Promo: https://www.youtube.com/watch?v=GABOwDtT4Gg
Info:
NEVISCHIO
di Daniele Veroli ed Elena Cifola
Orari:
Giovedì e venerdì h 21:00/ sabato e domenica h 18:00
Prenotazioni:
https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2024-2025?view=article&id=69&catid=9
Biglietti:
Intero: Euro 14,00+5,00 per tessera associativa/ Ridotto: Euro 11,00+5,00 per tessera associativa
Teatrosophia
via della Vetrina 7 – 00186 Roma 06.68801089
Ufficio stampa Teatrosophia
Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa
Cell: 329.41.31.346