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MEDIASET CHIUDE CON UN BILANCIO ESEMPLARE , PIER SILVIO BERLUSCONI PRESENTA TUTTE LE NOVITÀ

Pier Silvio Berlusconi mostra l'andamento generale di Mediaset e tutti i buoni propositi per la nuova programmazione

Il leader di Mediaset si ritiene molto orgoglioso dei risultati raggiunti con il bilancio del 2024, con la testa che vola alto verso l’estero con nuove programmazioni.

Gli utili raggiunti tra il 2021-2024 sono di oltre 1 miliardo di euro. Gli ascolti anche restano alti su tutte le piattaforme streaming e radiofoniche.

Non ha esitato nemmeno un istante a dare la sua opinione in merito alla situazione che concerne il canone Rai, Sanremo e smentisce nuovamente la sua candidatura in politica, tutto questo è accaduto in un incontro con la stampa italiana negli studi di Mediaset.

Questo il suo enunciato riguardo alla chiusura del bilancio del 2024: “Mediaset chiude un anno eccezionale nel vero senso della parola. Dal Covid abbiamo provato a cambiare il passo e il cambio di passo si vede, eccome. Tanto lavoro e tanto prodotto, nel 2024 supereremo le 9mila ore di autoprodotto con una crescita di quasi il 20% rispetto al 2020. I risultati per fortuna sono arrivati, chiudiamo la seconda stagione, anzi il secondo anno solare, avendo raggiunto i risultati di ascolto del servizio pubblico. Mentre l’anno scorso per la prima volta nella storia li abbiamo superati. Per noi essere uguali alla Rai o raggiungere o superare i risultati della Rai conta veramente poco, non è tra i nostri obiettivi. Siamo una televisione commerciale e lavoriamo per ottenere risultati pubblicitari e andiamo molto bene. La quota di contatti lordi delle campagne pubblicitarie raggiunta da Mediaset da sempre oscilla tra il 55% e il 56%. Come si sa noi per i palinsesti spendiamo molto meno e questi risultati sono molto efficaci. Mi piace sottolineare che la tv italiana è la più ricca di Europa, anzi del mondo. Ciò che va in onda in una sera qualunque tra noi e la Rai nel resto dell’Europa si vede in una settimana”.

Sanremo deve restare in Rai” “Per quanto riguarda Sanremo la situazione è ancora troppo fumosa, il Festival di Sanremo è un pezzo di Rai e la Rai è la vera forza del Festival e da italiano mi auguro che Sanremo rimanga in Rai. Durante la settimana di Sanremo noi non abbiamo mai fatto contro-programmazione. Facciamo una tv commerciale, ma stiamo parlando di dettagli, al massimo una puntata di Gf in più o delle Iene, ma lo decideremo strada facendo”.

“Non scendo in politica” “Questa domanda sulla politica mi fa sorridere, torno a un anno e mezzo fa e confermo: non ho nessuna intenzione di scendere in politica. Punto. Voglio continuare a fare il mio mestiere, io amo Mediaset e penso che il mio lavoro non sia finito, anzi siamo in un momento bello per i ricavi ma anche molto complicato. Io rimango qui, amo questa azienda e tutte le persone che ci lavorano. Anche mai fosse, e non è, non ritengo seria l’improvvisazione, dovrei prepararmi con una bella gavetta e poi vorrei ricordare che c’è un governo stabile che sta facendo bene”.

Inoltre, si è parlato anche molto delle colonne portanti di Mediaset, programmi esistenti da decenni che stanno subendo un momento di crisi, dando un bel filo da torcere al nostro amministratore delegato di Mediaset, Piersilvio Berlusconi.

Durante l’incontro con la stampa egli ha chiarito i dubbi sui contenuti che verranno trasmessi nelle reti Mediaset. Una trasmissione al centro delle polemiche è Striscia la notizia i cui ascolti sono in calo: “È innegabile che stia vivendo un momento faticoso, dopo 37 anni è normale che succeda. Parlo spesso con Antonio Ricci e sono fiducioso che trovi la strada per tornare a crescere. Per il futuro non escludo un’alternanza di prodotto, ma oggi conto molto su Antonio”.

Così si è espresso Pier Silvio Berlusconi, aprendo un dibattito su una figura finora considerata “intoccabile”, tale Antonio Ricci,storico autore televisivo Mediaset, che gli ha causato problemi non indifferenti, non ultimo quello con l’ex compagno di Giorgia Meloni, Andrea Giambruno, che ha suscitato un vero e proprio scandalo mediatico.

Si auspica un futuro con una televisione sempre più europea, con un ampio spettro visivo e con l’intenzione di mantenere alti gli ascolti e i numeri degli utili registrati negli ultimi anni.

Norma Presta

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