Dal 13 dicembre 2024, sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “LO ZECCHINO D’HORROR”, il nuovo album di MARCO CARENA.
“Lo Zecchino d’Horror” si distacca dalle sonorità tradizionali e si tuffa in un mondo ironico e provocatorio, affrontando temi scomodi e attuali con un sorriso amaro. L’album è una rivisitazione dark del famoso Zecchino d’Oro, ma con testi che esplorano il lato più oscuro e ironico della vita quotidiana.
Il disco prende spunto dal genere horror, un tema che ha sempre affascinato il pubblico in diverse forme artistiche, come film, libri e spettacoli. In questo progetto, Marco Carena esplora l’oscura realtà che a volte si cela dietro la facciata della vita quotidiana, riflettendo sul modo in cui troppe atrocità sono diventate parte integrante della nostra tolleranza sociale. Con il suo inconfondibile stile ironico, l’artista invita a una riflessione sulle problematiche moderne, usando il sarcasmo per parlare di argomenti scomodi e spesso ignorati.
Artisticamente, Marco Carena è stato conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione, come ospite fisso per qualche stagione, al Maurizio Costanzo Show, in seguito alla vittoria di “Sanscemo ‘90 – 1° Festival della canzone demenziale” con il brano “Io ti amo… come una bestia”, che denunciava la violenza sulle donne. Questo spirito di denuncia, unito all’ironia, è sempre stato uno degli strumenti più potenti del cantautore per affrontare tematiche difficili. In modo simile al Festival di Sanremo, che celebra il “cuore e l’amore”, Sanscemo rappresentava il suo contraltare, con canzoni e temi che lì non avrebbero mai trovato spazio. E, proprio come lo Zecchino d’Oro si rivolge ai bambini con canzoni leggere, “Lo Zecchino d’Horror” si rivolge a quel “bambinone” che tutti portiamo dentro, chi più chi meno, e che a volte può causare danni nelle nostre vite e nella società. Vengono così rappresentati personaggi e situazioni dove l’onestà, la correttezza, i buoni sentimenti, il rispetto per la natura vengono allegramente ignorati per dare spazio alla nostra parte “orribile”. È un modo per invitare a guardarsi meglio attorno perché tutto questo esiste sotto spoglie talvolta neanche troppo celate.
Spiega l’artista a proposito del disco: «Una raccolta che colma un vuoto. Dato che, in grande sintesi, esistono canzoni per “bambini” e canzoni per “adulti” potremmo dire che mancavano queste delle canzoni per… “bambulti”».
“LO ZECCHINO D’HORROR” TRACKLIST:
- Fata Purghina
- Orangotango
- Cha Cha Cha dello spacciatore
- Squoiattolini
- Chiaverello
- Nonno Kamikaze
- Supergnamgnam
- Pippa Pig
- Sbattitene le palle
- Maljiayo
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