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I GENITORI DORMONO TRANQUILLI LA NOTTE? I TEMPI SONO CAMBIATI

Viviamo in un’epoca complessa, in continuo cambiamento e soprattutto in cui prevale la velocità: velocità di condividere contenuti, di interazione sociale online, velocità di organizzare serate ed eventi; il tutto accompagnato da una generazione Z sempre più pretenziosa nei confronti dei genitori.

Facciamo un passo indietro, un tuffo nel passato: negli anni 60-80 c’erano le feste e le serate danzanti, ma non c’erano i cellulari e i genitori si chiamavano dalla cornetta di una cabina telefonica con dei gettoni. In più si socializzava molto di più perché la musica che passava in console non era solo house e techno, ma c’erano anche i cosiddetti lenti, che servivano per conoscere nuove persone e rompere il ghiaccio iniziale.

I tempi si sono evoluti radicalmente: prima gli adolescenti uscivano prevalentemente il pomeriggio e si recavano alle discoteche pomeridiane, fatte appositamente per quella fascia d’età compresa tra i 14-18 anni, ora non solo questa realtà ha chiuso i battenti, ma i genitori sono esposti a una pressione sociale molto maggiore: l’obbligo di dover accompagnare i loro figli alle serate in discoteca serali.

Queste povere famiglie sono costrette a rinunciare a momenti di socialità perché sono cambiate le esigenze dei giovani, arrivando a dover passare le nottate svegli per vederli rincasare, litigare per chi dei due debba andare a prenderli in discoteca e ancora passare la notte insonne perché non si riceve nemmeno un messaggio.

Questo aspetto fa emergere quanto siano diversi i rapporti genitori- figli e quanto questo influisca nel loro legame familiare.

In cosa agisce la velocità dei tempi che corrono? Nel cambiamento delle tendenze, che fanno giudicare da un giovane il fatto di andare alle discoteche pomeridiane come attività da sfigati e fuori moda, mentre andare in discoteca la sera diventa la normalità.

La movida notturna in discoteca risulta la nuova tendenza per i giovanissimi, che hanno la possibilità di scegliere tra numerosi eventi, fatti su misura per loro e le loro esigenze.

Un condizionamento sociale ed antropologico che ha provocato nei genitori uno stress non indifferente: non solo a livello comportamentale, per l’obbligo di dover sottostare a questa nuova moda, ma anche a livello strutturale.

Infatti, molte famiglie oggi sono composte da genitori separati, single o famiglie arcobaleno, il che rende l’organizzazione del tempo ancora più complicata.

Tuttavia, al nocciolo della questione vi è un problema molto più grande : la dipendenza dai social media di genitori e figli, che hanno ridotto fino ad annientare il dialogo vero tra loro.

Ormai si esprimono emozioni solamente a suon di emoji.

Norma Presta

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