L’omaggio nostalgico di Salvo Riina, non è passato inosservato tra commenti e mi piace non sono mancati gli sdegni di chi ricorda tutto il male provocato dal boss della mafia siciliana, deceduto in carcere a Parma il 17 novembre del 2017.
Tra questi colpisce molto il commento “Lo Stato ha vinto, Riina ha perso” pubblicato su X dalla presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo. “Un uomo che si è contraddistinto per ferocia e malvagità; ha seminato tanto di quel sangue che nessuna ‘nostalgia’ potrà mai cancellare. ‘Totò è stato battuto’, e di lui non resta che il ricordo di un uomo in fuga, solo e braccato, che alla fine si è dovuto arrendere alla morsa degli inquirenti e delle forze dell’ordine che gli davano la caccia”.
Ricordiamo che Totò Riina è stato arrestato poiché stava scontando 26 ergastoli per decine di omicidi e stragi, tra le quali quella di viale Lazio a Palermo, gli attentati del ’92 in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino e quelli del ’93 in varie zone d’Italia.
Non è finita qui, tre anni fa, parlando con un altro detenuto durante l’ora d’aria, si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati. L’ultimo processo a suo carico, ancora in corso, è quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in cui era imputato di minaccia a corpo politico dello Stato.
Insomma,una lista indefinita di crimini che rendono più che legittime le critiche per un post nostalgico e tenero nei confronti di tanta malvagità.
Anche il Comune di Corleone è intervenuto “Continuano le provocazioni via social di Salvuccio Riina” e continua “Ancora una volta, l’amministrazione comunale, insieme a tutto il consiglio comunale, prende nettamente le distanze da tali sortite e anche da alcuni sconcertanti commenti, apparsi sotto il post su Instagram. Il boss Totò Riina appartiene a un passato di sangue che ha macchiato il nome di Corleone in maniera quasi indelebile. Tali esternazioni però non ci intimidiscono, ma anzi non fanno altro che rafforzare il nostro impegno quotidiano, insieme ai corleonesi onesti, per costruire una nuova Corleone, una Corleone dove personaggi come Riina jr non saranno più benvenuti”.
Contenuti forti che fanno ben sperare in una tutela del territorio per fronteggiare “Cosa Nostra”.
Norma Presta