CinemaNews

DARIO ARGENTO RITIENE DI AVER PORTATO LA TRADIZIONE DI HALLOWEEN IN ITALIA

Il maestro del cinema Dario Argento rilascia queste dichiarazioni: «Ho portato io Halloween in Italia, adesso non riesco a fare lo spid»

Il grande regista di film horror Dario Argento ha confessato in un’intervista rilasciata a La Repubblica che sarebbe suo il merito di aver portato la tradizione di Halloween in Italia.

Tutto sarebbe nato a Los Angeles: «Vivevo a Los Angeles, lavoravo alla postproduzione di un film, forse Trauma. Ero in un bell’albergo a Santa Monica. Erano i giorni di Halloween ma non sapevo cosa fosse. Vedo in strada ragazzi mascherati, gruppi che vanno nelle case a rompere Ie scatole, mi incuriosisco, chiedo al montatore, mi spiega della festa, le zucche, dolcetto o scherzetto, i demoni, i mostri, le streghe.Tornato in Italia, ho pensato che fosse una cosa perfetta per il mio negozio, Profondo rosso. Ho scritto un paio di articoli su qualche giornale spiegando di Halloween, ho riempito il negozio di zucche e tutto l’armamentario. Nessuno lo faceva, prima, in Italia. Arrivavano famiglie, ragazzi. I giornali ne hanno parlato. La voce è passata e l’Halloween successivo il numero era triplicato, la fila bloccava la strada. Era diventato un rito, passare al negozio mascherati prima di andare alle feste.».

Insomma il nostro caro regista sembra aver fatto le cose proprio per bene e non solo : ora si sta immolando in un nuovo progetto che lo vede protagonista nella realizzazione di un nuovo film horror.

Nell’ultima parte dell’intervista dichiara: «Mi ha contattato una produttrice americana. Ma io ho un progetto francese che ho dovuto rimandare quando sono caduto in casa, rompendomi il femore. Dopo una pausa lunga ci devi rimettere le mani parecchio, entrare nello spirito. Ma sono quasi pronto a girare». Anticipa che «è un ritorno all’horror, terribilmente angoscioso. Magari l’anno prossimo ad Halloween ci diamo appuntamento. Mica penserete che abbia smesso di farvi paura?».

Ne vedremo delle belle prossimamente.

Norma Presta

Lascia un commento

Back to top button