Viterbo – Il 10 febbraio alle ore 11,00, per la rassegna “Leonardo 6.0”
L’ITT LEONARDO DA VINCI DI VITERBO PRESENTA UNA LECTIO MAGISTRALIS SUL NUMERO AUREO
Il mistero di un numero che dura da oltre quattromila anni, protagonista della tappa di febbraio delle celebrazioni dei 60 anni dell’istituto scolastico, attraverso la quale il dirigente scolastico dell’istituto tecnico tecnologico di Viterbo, Luca Damiani, sta celebrando il sessantesimo compleanno della scuola con un fitto programma di circa un evento al mese per tutto l’anno accademico, verrà proposta in aula magna una lectio magistralis, aperta anche al pubblico esterno, sul numero aureo, a cura del professore Antonio Scarelli
Prof.AntonioScarelli (Matematico)
noto matematico attivo presso l’università della Tuscia e con un curriculum di tutto riguardo che lo vede impegnato nelle scienze matematiche da tutta la vita a livello sia nazionale che internazionale. La mattinata affronterà un interessantissimo approfondimento illustrativo, con un linguaggio alla portata di tutti, giovani e meno giovani, sul numero aureo, ovvero quel numero che dura da oltre quattromila anni. Il professore Scarelli condurrà gli spettatori lungo un viaggio nel tempo, prima a ritroso e poi fino alle avanguardie della matematica, per seguire l’orma e la norma dell’umano, talvolta guidate dal divino, che porterà a far sorgere l’eterna domanda del pensare, ovvero se siano l’evoluzione o la creazione strutture basate sulla casualità o finalità. La certezza che se ne deduce concludendo è che certamente andrebbe ritrovato il tempo necessario a fermarsi e contemplare l’armonia del creato che avvolge ma spesso sfugge all’essere umano.
Si affronteranno tematiche contemplate fin dall’antichità anche dagli architetti, nei loro lavori di ricerca per tenere in considerazione alcuni concetti fondamentali quali la simmetria e l’armonia. L’excursus partirà da una analisi che riguarderà diverse civiltà a partire dalle etrusca, egizia e greca, esplorando il concetto di geometria attraverso la storia e contemplando, naturalmente, anche la civiltà romana. Il numero aureo (numero d’oro) verrà spiegato e analizzato anche nel suo impatto relativo alle costruzioni e all’importanza delle sezioni auree di storici edifici, come ad esempio, il battistero di Firenze, con approfondite illustrazioni in merito alle strutture connesse alle forme del rettangolo e del triangolo aureo. Approfondite e interessantissime spiegazioni riguarderanno poi anche il fascino suscitato, per architetti e matematici, dalle spirali (come la spirale di Archimede e quella logaritmica) nelle costruzioni. Passando anche attraverso delucidazioni in merito alla spirale aurea del periodo medioevale, fino ad analizzarne le ripercussioni e gli studi correlati in anatomia e armonia, si arriverà ad affrontare anche il significato del corpo umano, considerato, fin dall’antichità, come il più perfetto esempio vivente di simmetria in cui, molte delle proporzioni si rifanno proprio alla sezione aurea (una su tutte quelle della falange, falangina e falangetta e che Michelangelo nella creazione di Adamo fece propria). Le proporzioni auree, infatti, per correggere alcune asimmetrie, sono state proprio di uso sistemico per molti maestri di estetica dell’epoca. La divina proporzione, il rapporto tra natura e numero aureo possono essere riscontrati anche nella perfezione di alcuni elementi naturali che abbiamo a disposizione, (come il frutto dell’ananas, il fiore del girasole, le pigne e tanto altro di cui il professore Scarelli darà informazioni). Si parlerà, infine anche de “le module d’or” di Le Corbousier” e dei mosaici aperiodici. Il primo fa riferimento all’architettura del XX secolo, in cui si riscontra quella che resta una tra le più interessanti applicazioni della sezione aurea, con la nascita del “modulor” (modulo d’oro) il cui ideatore fu proprio lo svizzero Le Corbousier che si prefisse di utilizzare la sezione aurea per le sue creazioni e poi, a seguire, Fibonacci che basò su di essa i sistemi di determinazione delle proporzioni di tutti gli spazi dedicati alla vita dell’uomo, con l’intento di renderli armonici e funzionali alle esigenze del vivere quotidiano. I secondi invece, i mosaici aperiodici, verranno presi in esame attraversando la ricerca mirata di Fechner, padre della psicometria, risalente al 1875, per comprendere e misurare l’effettivo fascino estetico-psicologico nell’utilizzo del rettangolo aureo (quello il cui rapporto tra i lati aveva il cosiddetto rapporto aureo appunto), assumendo che questo potesse massimizzare il rapporto armonico rispetto all’estetica, convalidando quindi l’idea che la divina proporzione possedesse armonia e bellezza intrinseche e dimostrando, pertanto, che la percezione umana mostra una naturale preferenza e predisposizione verso gli equilibri delle proporzioni in accordo con la sezione aurea, quella per cui gli artisti, quasi inconsciamente, tenderebbero a disporre gli elementi di una composizione in base a tali rapporti.
Alcune note di approfondimento biografico sul professore Antonio Scarelli
Originario del viterbese. Docente accademico di modelli statistici e matematici per la ricerca operativa presso la facoltà di Scienze, dipartimento di scienze ecologiche e biologiche (DEB) dell’Università della Tuscia. Attualmente in pensione ma tutt’ora attivo con cattedre a contratto per docenze in matematica presso il dipartimento DEB della medesima università viterbese, dove ha insegnato anche statistica ed è stato ricercatore. Una laurea in matematica e una in ricerca operativa presso l’Università La Sapienza di Roma. Un dottorato di ricerca in matematica applicata presso la facoltà di economia de La Sapienza, docente di matematica e prorettore di Scuola Superiore. Ha insegnato matematica per diversi anni anche presso istituti scolastici superiori. Innumerevoli le conferenze, tenute a livello sia nazionale che internazionale, presso scuole, università ed associazioni culturali italiane all’estero e riguardanti tematiche relative al numero aureo, alla scienza nel poema della Divina Commedia e alla sua città natale, Vasanello, sulla cui storia ha scritto sei libri. Autore e coautore di oltre trentaquattro pubblicazioni su riviste specialistiche internazionali e di quindici seminari su sviluppo sostenibile, resilienza, gestione delle risorse, teoria dei giochi e supporto alle decisioni multicriterio. Numerosi anche i premi ricevuti, tra cui, per citarne anche un premio nazionale alla poesia in dialetto. Membro della associazione italiana di matematica applicata all’economia (AMASES), della associazione italiana di ricerca operativa (AIRO), della associazione multi-criteria decision making (MCDM), della associazione ambientalista balcanica (B.E.N.A.), coordinatore per l’Italia della B.E.N.A. Balkan Environmental Association e membro dell’European Working Group Multi-Criteria Decision Aiding (EWGMCDA).
Viterbo, 1 Febbraio 2023
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