Mercoledì mattina, alle 7:07, c’è stata una scossa di terremoto nelle Marche. Secondo la stima di Ingv la magnitudo è stata di 5.7 e l’epicentro nella costa marchigiana pesarese a una profondità di 8 chilometri.
La scossa è stata avvertita in tutta l’Italia centrale ed è stata seguita da un’altra ventina di episodi meno gravi, la più forte di magnitudo 4. Segnalazioni stanno arrivando da cittadini di Veneto, Umbria, Lazio, Romagna adriatica e Toscana. Gente in strada nelle Marche.
Alle sale operative dei vigili del fuoco sono arrivate alcune richieste di verifiche su edifici.
Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche.
Ad Ancona, Fano, Pesaro, Urbino e Senigallia le scuole sono state chiuse in via prudenziale. Il sindaco di Senigallia, stando a quanto scrive LaPresse, sta facendo anche monitorare il rischio tsunami.
Scuole chiuse anche ad Ancona, Pesaro, Fano e Urbino.
Fonti di palazzo Chigi fanno sapere che la presidente del Consiglio Meloni «è in costante contatto con il Dipartimento della Protezione Civile e con il Presidente della Regione Marche per seguire l’evoluzione della situazione».